dunque.
vado in ordine cronologico.
ho lasciato per ora perdere quelli di flickr e DA per ragioni di spazio oltre che credo sia meglio fare un elenco a parte.
Man Ray.
Surrealista, visionario, continuo sperimentatore. Dalle composizioni assurde o fantastiche, all'uso innovativo della luce e della pellicola, ai ritratti e i nudi che vanno ben altro il semplice ritratto e il semplice nudo.
Henri Cartier-BressonUn puro occhio. Non c'è nulla lasciato al caso, tutto ben composto eppure così vivo e vitale.
Robert DoisneauNon un fotografo di Parigi, ma dell'anima di Parigi, attraverso i suoi abitanti.
Lee Millermusa di Man Ray ma grande fotografa lei stessa. dalla moda alla guerra al ritratto. uno sguardo mezzo distaccato e un po' snob, ambiguo.
Diane Arbusil "diverso", lo strano, la follia. senza alcun timore e con una freddezza incalcolabile, bando ai sentimentalismi e al pietismo.
Robert Mapplethorpecome essere provocatori ed estremi senza essere volgari, capitolo I.
Helmut Newtoncome essere provocatori ed estremi senza essere volgari, capitolo II.
ed essere terribilmente di classe.
(i bianchi e neri di newton mi fanno impazzire)
Francesca Woodmanè la mia fotografa preferita, c'è poco da dire.
autoritrarsi per ritrarre i lati oscuri dell'anima.
immensa.
Cindy Shermano dell'essere donna e dell'essere orgogliosa di esserlo.
Anton Corbijnil fotografo del rock per eccellenza. senza essere glamour, crea delle atmosfere sospese.
David la Chapelle (niente link, conosciamo tutti)
ne amo i colori e le luci e il gusto per l'esagerazione, ma soprattutto l'ironia dissacrante.
Andres Serranocome essere provocatori ed estremi senza essere volgari, capitolo III.
Serrano è micidiale nella critica alla religione cattolica e agli stereotipi sulla sessualità, surreale e colorato quanto crudo e lucido nella rappresentazione della morte, fotografata senza abbellimenti, così com'è.
Eva FrapicciniGiovane, italiana e con (molte) cose da dire. Mai scontate.
Sull'Italia, sul mondo, sugli stereotipi, sulla memoria.
La conoscono in pochi, per ora, ma è questione di tempo.
Bea di Giacomofotografa (spesso) in analogico, (qualche volta) in digitale. sempre poetica.
la copertina del nuovo disco di
Dente è un crop di sua foto.